EVENTO DI SETTEMBRE 2020
IL GRUPPO ARTEFICE DELL'EVENTO HA DATO VITA AL SEGUENTE CONTRIBUTO
Dopo aver brevemente introdotto il tema dell’incontro e aver conosciuto le caratteristiche distintive del gruppo che si è formato, siamo passati ad una meditazione guidata da Tatiana. Questo momento prezioso, oltre a favorire il calarsi nel qui ed ora dei partecipanti, ha riscaldato e preparato il gruppo ad affrontare i passi successivi della lavoro che, nella sua parte centrale, si è svolto in sottogruppi.
Ogni sottogruppo, ha poi portato in plenaria la sintesi del confronto avvenuto sul tema dell’incontrarsi occhi negli occhi con il proprio Anima-le
LA PAROLA AI PROTAGONISTI DELL’ESPERIENZA
Stanza Azzurra: il portavoce: “Il lavoro in gruppo è andato benissimo, siamo stati rispettosi dei tempi e degli spazi di ognuno. Su alcuni temi siamo andati in forte risonanza ed è stato molto bello ed emozionante scoprire quanta sana irrazionalità ci accomuna.
Tutti hanno partecipato con ricchi spunti di riflessione scambiati con generosità”.
Per il nostro gruppo incontrarsi occhi negli occhi con il nostro Anima-le è:
“Riconoscere i propri limiti, sprofondare nel suo sguardo per esistere noi soli, giocando nel calore del nostro incontro”
Stanza Rosa: “Dopo un iniziale momento di timidezza ci siamo buttate a condividere con tante emozioni e ci sono state anche molte lacrime. È stato molto bello, molto intenso ed emozionante”
Per il nostro gruppo incontrarsi occhi negli occhi con i nostri Anima-le è:
“Credere, avere fiducia, sintonizzarsi nella relazione con loro perché è fatta di Amore vero ed Incondizionato, perché non c’è giudizio; da loro siamo accolti per quello che siamo.”
Stanza Verde: “Anche senza conoscerci, da subito ci siamo sentite molto unite nelle nostre condivisioni. All’unanimità abbiamo la convinzione che gli Animal-li che abbiamo accolto nella vita sono arrivati proprio per noi e lavorano per noi ogni giorno della loro vita per riportarci al nostro centro, per nutrirci e farci sentire accolte, non giudicate e nell’Amore. È proprio come se fossero arrivati a noi con un compito, una destinazione precisa. Incarnati per sostenerci nella nostra crescita. È un rapporto di interezza, di riempimento di Amore
Per il nostro gruppo incontrarsi occhi negli occhi con il nostro Anima-le è:
“Amore Incondizionato. Un incontro di Anime”
Stanza Turchese: “È stato difficile scegliere il portavoce così mi sono proposta per ottimizzare il tempo. Scelto il rappresentante ci siamo rilassate. Una di noi ha proseguito con una storia molto commovente che ci ha coinvolte tantissimo e unite in questa esperienza. È stato molto bello!!! È stato l’inizio della condivisione. Ha dato il tenore della solidarietà e della vicinanza.”
Per il nostro gruppo l’incontro occhi negli occhi con il nostro animale è:
“Aprirsi senza aspettativa, nel qui ed ora, con coraggio, fiducia, in accoglienza e pace. C’è maestria nella loro essenza!”
Stanza Viola: “Il clima è stato molto disteso con fiducia nel rappresentante scelto e in quello che si andava a fare. Come gruppo ci aspettavamo che accadesse qualcosa di diverso nella meditazione, come per esempi che arrivasse un animale piuttosto che un altro. Abbiamo riflettuto inoltre sul fatto che andavamo un po’ troppo nel passato, invece di realizzare il presente. Abbiamo sentito invece come ci fosse la necessità di stare nel qui ed ora”
Per il nostro gruppo l’incontro occhi negli occhi con il nostro animale è:
“Stare di più nel presente con l’animale e le persone che ci sono accanto, senza andare troppo a ricercare nel passato, che è già stato vissuto”.
Terminate le condivisioni, la frase che ha risuonato di più tra tutti i partecipanti è stata quella della stanza Turchese:
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INCONTRARSI OCCHI NEGLI OCCHI CON IL NOSTRO ANIMA-LE È:
“APRIRSI SENZA ASPETTATIVE, NEL QUI ED ORA,
CON CORAGGIO, FIDUCIA, IN ACCOGLIENZA E PACE.
C’È MAESTRIA NELLA LORO ESSENZA”!
Questa sintesi è stata messa in scena dai rappresentati del sottogruppo che hanno dato voce alle qualità emerse.
È stato un lavoro molto intenso e molto partecipato, un crescendo di emozione e di coinvolgimento attivo che si è concluso con i seguenti spunti di riflessione:
Come un filo rosso che ci ha unito per tutto il tempo, spesso invisibile ai più, guidati da un’energia sottile, che Moreno chiama TELE, ci siamo uniti in una profonda connessione che ci ha permesso, pur non conoscendoci ed essendo tra noi molto lontani, di dare vita ad un viaggio intenso ed emozionante con delle tappe tutte collegate tra loro.
Siamo partiti con il primo gruppo che ha sottolineato la bellezza e la necessità di sprofondare in uno sguardo intimo con il proprio animale, per esistere noi soli, giocando nel calore del nostro incontro. Proprio come quando si è bambini o quando all’inizio accogliamo il cucciolo o il cane e il gatto che vivrà con noi e ci sentiamo emozionati, arricchiti, gioiosi in questa nuova avventura. È fondamentale continuare a connettersi con questo stato di benessere, ricercandolo nel divenire del nostro stare insieme, ma in tutto questo ci può essere un rischio, quello di chiuderci in una relazione esclusiva, così nutriente e magica, da lasciare fuori il resto del mondo. Arriva così il contributo del secondo gruppo che ci incoraggia a credere ed avere fiducia e a sintonizzarsi nella relazione profonda con gli Anima-li che ci vivono accanto perché è fatta di Amore vero, Incondizionato e senza giudizio.
A seguire il terzo gruppo arricchisce il nostro percorso aiutandoci a porre lo sguardo sul ruolo che gli Anima-li, in questo momento storico, svolgono al nostro fianco. Con forza ci fanno riflettere su una loro profonda convinzione ossia che gli Animal-li che arrivano nella nostra vita sono destinati proprio a noi e lavorano per noi, ogni giorno, per riportarci al nostro centro, per nutrirci e farci sentire accolti, non giudicati e nell’Amore. Incarnati per sostenerci nella nostra crescita. Un incontro di Anime, aggiungo io, per favorire una profonda co-evoluzione.
Arriviamo così al quarto gruppo che mette in luce come ci sia maestria nella loro essenza e ci invita ad aprirci senza aspettative, nel qui ed ora, con coraggio, fiducia, in accoglienza e pace.
Per arrivare a quale meta?
Stare di più nel presente con l’animale e le persone che ci sono accanto, senza andare troppo a ricercare nel passato, che è già stato vissuto”.
Così il pericolo di chiudersi in una relazione esclusiva con il nostro animale trova un’apertura verso l’altro. Un altro da noi che possiamo incontrare in modo autentico portando le qualità di cui ci siamo nutriti attraverso la presenza costante e continua di un’anima-le al nostro fianco che la Coscienza Universale ci ha inviato perché potessimo fare un percorso di co-evoluzione, nell’Amore.
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